Una delle esigenze riscontrate nei sistemi che utilizzano aria come flusso è l’esigenza di dover evacuare la portata in eccesso di aria per poter correttamente garantire l’affluenza nei circuiti di lavoro primari. Questo è sostanzialmente lo scopo delle valvole per lo sfogo dell’aria.
Il meccanismo di apertura della valvola è garantito dalla molla in acciaio inox che, in funzione della pressione esercitata sul tappo, è in grado di aprirsi o chiudersi di modo da espellere la quantità di aria necessaria per ritornare al corretto valore nominale.
Gli elementi utilizzati nella costruzione delle valvole di sfogo dell’aria di Gnali Bocia formano la lega metallica conosciuta come Ottone e, oltre al Rame e allo Zinco, sono presenti anche Ferro, Nichel, Stagno e Piombo. L’importanza dell’aggiunta di determinati elementi di lega nelle corrette percentuali è fondamentale se si vuole ottenere una lega con le corrette proprietà fisiche e resistenziali.
La resistenza a rottura va da 380 fino a a 430 Mpa e i carichi unitari di snervamento sono , in riferimento a quelli di rottura, 160 e 250 Mpa.
Altri dati percentuali interessanti possono essere l’allungamento: 18 % per gli ottoni con carico di rottura di 380 Mpa e del 10% per quelli con carico di rottura di 340 Mpa.
Un aspetto fondamentale è quello che riguarda i valori di temperatura massima d’esercizio che si assesta a 100 ° C e la pressione massima d’esercizio, che può arrivare fino a 10 bar.
L’insieme di queste caratteristiche porta un le
valvole di sfogo dell’aria ad essere idonee per l’utilizzo al quale sono state designate.
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