Tutto ciò che bisogna considerare se si installa un riduttore di pressione acqua in un impianto
I riduttori di pressione per l’acqua sono dei componenti fondamentali per la realizzazione di impianti e per la gestione di fluidi acquosi. Infatti, essi consentono la riduzione della pressione del fluido rendendolo idoneo per alcune applicazioni nelle quali deve essere sfruttato.
L’esperienza e la precisione di Gnali Bocia consentono di ottenere prodotti che rispettano le normative vigenti in materia ma che possano incontrare anche le esigenze del cliente, producendo dispositivi personalizzati per ogni esigenza particolare.
In particolare, l’impiego per i riduttori di pressione per l’acqua prodotti da Gnali Bocia riguarda piccole e medie utenze domestiche o impianti industriali con pressioni inferiori a 25 bar.
Il processo produttivo
Alla base del processo produttivo dei riduttori di pressione per l’acqua vi è lo studio preliminare sia dei materiali che delle normative necessarie per la realizzazione. Il team di lavoro, infatti, si occupa non solo della progettazione del componente ma anche della scelta della filiera produttiva più idonea sia dal punto di vista qualitativo che da quello economico.
Svolte queste fasi iniziali, si procede alla realizzazione dei componenti in serie tramite operazioni di deformazioni plastica dell’ottone utilizzato nella realizzazione. Tali operazioni consentono di ottenere prodotti qualitativamente buoni e con caratteristiche ripetitive tra l’uno e l’altro. Inoltre, è possibile ridurre i costi derivanti dal processo produttivo ammortizzandoli su numerosi componenti.
L’installazione e la messa in opera
I riduttori di pressione per l’acqua, essendo componenti che devono garantire determinate caratteristiche funzionali e di sicurezza, richiedono delle procedure di installazione accurate. Infatti, essa può essere svolta solamente da un tecnico qualificato in ottemperanza alle normative vigenti in materia.
Alcune regole e consigli validi per i riduttori di pressione sono:
- L’installazione deve essere fatta seguendo il verso indicato sul corpo del riduttore, sia che si tratti di installazioni verticali che orizzontali;
- È fondamentale l’eliminazione di bolle o altre difettologie facendo scorrere l’acqua. Inoltre, per evitare che impurità presenti nell’acqua vadano ad inficiare il corretto funzionamento del dispositivo è opportuno porre un filtro a monte;
- Qualora le condizioni di esercizio siano particolarmente aggressive, è opportuno prevedere una zona di trattamento prima dell’ingresso in linea;
- La taratura iniziale è su 2 o 3 bar ma si può agire su essa andando a togliere il tappo superiore e agendo sulla ghiera;
- In caso di applicazioni in temperatura, come per un bollitore, è necessario prevedere un vaso di espansione, prevenendo problemi di sovra pressione derivanti dal surriscaldamento dell’acqua.
Queste raccomandazioni rappresentano solamente alcuni degli accorgimenti necessari per l’installazione efficace ed efficiente dei riduttori di pressione per l’acqua. Il rispetto non garantisce solamente un funzionamento ottimale in esercizio ma evita anche problemi connessi con la sicurezza delle persone e degli edifici situati in prossimità.
Scelta e caratteristiche dei riduttori di pressione per l’acqua
I riduttori, come visto, sono componenti importanti che richiedono un’installazione attenta per evitare problematiche di funzionamento. A monte, però, è fondamentale operare una scelta equilibrata che tenga conto di alcuni aspetti importanti:
- Il diagramma di riferimento 1: plotta le velocità di scorrimento del fluido in relazione ai diametri dei tubi corrispondenti;
- Il diagramma di riferimento 2: mette in relazione le perdite di carico a seconda delle portate.
In linea del tutto generale, si consiglia di scegliere il riduttore sulla base della velocità di scorrimento (che dovrebbe essere sempre inferiori a 2 m/s per l’acqua) e in modo tale che le perdite di carico non superino 1,2 bar. Inoltre, sulla base del diametro vi sono delle portate consigliate che vanno da 600 l/h per diametri pari a 3/8” fino a 14500 l/h per diametri pari a 2”.
Altre caratteristiche, che variano da modello a modello, sono:
1. Pressione nominale dell’impianto;
2. Massima pressione a monte del riduttore;
3. Massima temperatura di esercizio del fluido che scorre all’interno dell’impianto;
4. Normative di riferimento e modalità di misurazione della pressione.
Un aspetto importante è la normativa di riferimento per quanto riguarda la manutenzione e i collaudi, ovvero la norma EN 1567. Infatti, essendo componenti di notevole rilevanza per il corretto funzionamento dell’impianto su cui sono installati, devono essere controllati sia dopo la produzione che durante l’esercizio: stabilire un piano di collaudo e definire manutenzioni ordinarie rappresenta un requisito strettamente correlato con la corretta installazione.
21/02/2022
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