Tubi flessibili per l'acqua: tutto ciò che c'è da sapere
L’installazione dei tubi flessibili per l’acqua
I tubi flessibili sono componenti che presentano numerose applicazioni e che possono coinvolgere fluidi e materiali molto differenti. Per quanto vengano sempre fornite le istruzioni corrette per il montaggio, molti guasti e malfunzionamenti derivano proprio da un’installazione non corretta.
Come sono fatti i tubi flessibili?
I tubi flessibili presentano due principali categorie di applicazioni: i tubi per gas e i tubi per l’acqua. Sulla base di questa classificazione possiamo distinguere diverse tipologie, realizzate in materiali differenti.
I tubi flessibili per il gas possono essere:
- In gomma: sono realizzati in maniera da essere compatibili con il fluido che veicolano e in modo da garantire la durata nel tempo, senza andare incontro a fenomeni di corrosione. Il principale difetto è dato dalla necessità di essere controllati e sostituiti con cadenza periodica.
- In plastica: sono realizzati in PVC e hanno la caratteristica di essere molto resistenti all’aggressività di alcuni gas. Come per i tubi in gomma, devono essere periodicamente sostituiti.
- In acciaio inox con guaina in plastica: la guaina non ha carattere strutturale e non deve contribuire alla resistenza del tubo durante le prove di rispondenza alle norme. Lo scopo della guaina è quello di proteggere dalle abrasioni e il materiale deve essere scelto in modo che non degradi o corroda la superficie esterna.
Per i tubi ad acqua, invece:
- In acciaio inox senza guaina in plastica: l’acciaio usato è un acciaio della famiglia AISI 316L a basso tenore di carbonio, che lo rende maggiormente saldabile durante le fasi di costruzione.
La realizzazione parte dal tubo corrugato a cui vengono saldati all’estremità due raccordi, uno fisso e uno girevole. Questo permette un montaggio rapido senza particolari torsioni.
Regole di base per l’installazione dei tubi flessibili
Per un corretto montaggio dei tubi flessibili in applicazioni che richiedono il loro utilizzo, bisogna seguire alcune regole e sottostare a determinate normative. In prima approssimazione, esistono delle regole dettate dall’esperienza e dal buon senso:
1. La lunghezza deve essere sempre maggiore dello spazio interessato, in maniera tale da non far lavorare il tubo in tensione e ridurre in questo modo i rischi legati al danneggiamento e alla rottura. Per questo motivo conviene controllare che il tubo non si torca su sé stesso causando pieghe anomale e rischiose per il suo corretto funzionamento.
2. In fase di serraggio occorre usare strumenti idonei per applicare una forza corretta, evitando di forzare i raccordi: in caso contrario, il rischio di formare cricche aumenta. Nel caso si utilizzino gli O-ring, non serve applicare una particolare forza: infatti, essi non lavorano per compressione ma fanno tenuta per deformazione sotto la pressione dell’acqua.
3. Bisogna evitare in qualsiasi modo che il tubo, sia in fase di montaggio che in fase di esercizio, entri in contatto con altri elementi che possano andare a danneggiarlo istantaneamente o nel tempo mediante fenomeni di usura per sfregamento o corrosione esterna.
4. Il raggio di curvatura indicato sulle schede tecniche deve essere sempre rispettato. In caso contrario si rischia di provocare una o più occlusioni al tubo che possono portare all’ostruzione del flusso del fluido che vi scorre all’interno.
Queste indicazioni sono fondamentali per una corretta installazione e un efficace funzionamento dei tubi flessibili. Tali regole, anche se del tutto generali, possono permettere un risparmio sia dal punto di vista delle tempistiche (installazione, manutenzione, dismissione, sostituzione), sia dal punto di vista dei costi (costi dei tubi, costi di manodopera, costi di intervento, costi del guasto). Inoltre, un guasto può creare disagi più o meno importanti alla salute e alla sicurezza delle persone che si trovano in prossimità delle installazioni. Per questo motivo l’attenzione e il controllo costituiscono una parte fondamentale che non deve e non può essere trascurata.
L’installazione di tubi flessibili per l’acqua
Per la commercializzazione in tutto il mondo, questi tubi flessibili devono rispettare la norma UNI CIG 7129: essa fissa i criteri per la progettazione, l’installazione, la messa in servizio e la manutenzione degli impianti domestici per l’utilizzo di gas combusti distribuiti per mezzo di canalizzazioni. Nonostante questa norma si riferisca esplicitamente ad impianti per gas combusti, viene riadattata anche per i tubi flessibili ad acqua. In particolare, viene raccomandato che i tubi flessibili non vengano messi in opera con caratteristiche qualitative minori della norma UNI 8863. Ci sono alcune regole da seguire che sono espresse nelle normative:
- Il tubo non può mai essere esteso per una lunghezza maggiore di due volte la sua lunghezza compressa, pena un indebolimento delle pareti. Per questioni di sicurezza, si consiglia di non lavorare mai alla lunghezza limite ma solamente a lunghezze inferiori.
- Il montaggio deve essere eseguito evitando in ogni maniera sfregamenti dei tubi: per far questo, vengono utilizzati dei supporti che riducono i movimenti e i rischi di danneggiamento per usura.
- Durante il montaggio dei tubi flessibili non bisogna curvare il tubo in prossimità dei raccordi ma ad una distanza circa pari a 50 mm.
- Il raggio di curvatura minimo non deve scendere sotto le tre volte il diametro del tubo stesso. In questa maniera si riesce a far fronte alla problematica dell’invecchiamento.
Queste regole sono riportate all’interno di normative e, quindi, hanno un valore formale. Esistono, però, delle raccomandazioni e dei “trucchi” ulteriori per permettere un montaggio corretto e in sicurezza:
- Effettuare un controllo visivo sulle superfici di tenuta, sulle guarnizioni e sulle filettature dei raccordi in modo da verificare che non ci siano difetti e che tutti i componenti siano puliti.
- Avvolgere qualche giro di nastro isolante elettrico a metà del tubo: questo metodo poco scientifico serve per ridurre eventuali vibrazioni dei tubi flessibili ad acqua, specialmente quelli che collegano le caldaie.
20/05/2019
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