Il generatore termico è servito dalla valvola di intercettazione che permette un corretto dosaggio del combustibile
A cosa servono le valvole di intercettazione?
Le valvole di intercettazione sono dei componenti fondamentali all’interno dei moderni impianti termoidraulici. Infatti, tali dispositivi permettono di regolare l’afflusso di combustibile in maniera tale che la temperatura del fluido non sia troppo elevate e non si presentino rischi di danneggiamenti dell’impianto in seguito ad aumenti di pressione. Quindi, tali valvole sono necessarie per garantire sia la sicurezza delle persone in contatto e nelle vicinanze, sia per garantire una durata maggiore.
Un aspetto fondamentale di queste valvole ad intercettazione è che esse permettono una sicurezza positiva ovvero, una volta completamente chiuse, possono essere riarmate solamente mediante l’intervento manuale di un operatore. Questo è un aspetto essenziale perché la chiusura può manifestarsi anche nel caso si rompano dei componenti della valvola stessa e l’intervento può risultare utile per garantire un futuro funzionamento ottimale.
Come funzionano le valvole di intercettazione?
Le valvole di intercettazione, per la loro applicazione, possono essere utilizzate solamente in posizione completamente aperta o completamente chiusa. Non sono previste, infatti, posizioni intermedie, che potrebbero portare a problemi importanti come quello della cavitazione e del danneggiamento dei componenti dell’impianto. In linea di massima, il funzionamento delle valvole è basato su un fluido diatermico che è collegato all’otturatore mediante un’asta: quando la temperatura diventa troppo elevata, l’asta spinge l’otturatore e porta alla chiusura del tubo.
Esistono vari tipi di queste valvole, ma le più comuni sono quelle a saracinesca, a sfera o a farfalla. - A saracinesca: sono caratterizzate da un cuneo che si muove perpendicolarmente rispetto alla direzione del flusso; - A sfera: è, forse, la più comune e si basa sulla rotazione di un otturatore sferico con un cavità cilindrica coassiale al flusso. Quando è aperta, costituisce sostanzialmente una parte del tubo mentre se si chiude blocca completamente l’afflusso. Tale movimento è molto rapido e questo è sia vantaggioso che svantaggioso: infatti, può essere la causa di colpi d’ariete per il sistema. - A farfalla: l’otturatore è un disco che ruota attorno ad un asse perpendicolare alla direzione del fluido. In caso che la valvola si trovi in posizione completamente aperta, le perdite di carico risultano essere minime, mentre in posizioni parzialmente aperte si hanno perdite molte elevate.
Gnali Bocia presenta all’interno del suo catalogo valvole realizzate in ottone forgiato: esso garantisce caratteristiche fondamentali per questo tipo di componenti, ovvero la resistenza e la compattezza, oltre alla resistenza alla corrosione.
Come per tutti i dispositivi a contatto con fluidi, le fasi di installazione, montaggio e manutenzione sono fondamentali per la durata e il funzionamento dell’impianto. Una buona regola è porre il dispositivo per il riarmo in posizione verticale e non orizzontale: in questo modo si riesce a salvaguarda l’efficienza del sistema senza pregiudicarlo già nelle fasi iniziali.
Caratteristiche e suddivisione delle valvole di intercettazione
Le valvole di intercettazione devono, sulla base di quanto detto, interrompere il flusso qualora si raggiungano valori di temperatura e pressione eccessivamente elevati per l’applicazione richiesta. In particolare, devono garantire una tenuta sostanzialmente perfetta quando si trovano in posizione di chiusura e minime perdite di carico quando si trovano in posizione di completa apertura. Questi aspetti sono fondamentali perché, qualora non si verificasse una chiusura perfetta, il rischio di malfunzionamenti dell’impianto aumenterebbe eccessivamente e, qualora vi fossero perdite di carico elevate, si avrebbe una riduzione di efficienza di tutto il sistema. Le posizioni intermedie presentano entrambi i problemi oltre al classico problema della cavitazione, con tutte le conseguenze che ne derivano dal punto di vista funzionale, uditivo e di sicurezza. Esistono numerose varianti delle valvole di intercettazione soprattutto basate sul tipo di maschio che le caratterizzata. Un’altra importante suddivisione è caratterizzata da una sigla composta da due numeri. Alcuni esempi molto diffusi ed utilizzati sono:
- 2/2;
- 3/2;
- 5/2;
- 5/3.
Il primo numero indica il numero di vie che caratterizzano e distinguono un particolare tipo di valvola (in questo conteggio sono considerati anche l’ingresso e l’uscita), mentre il secondo numero indica il numero di posizioni che può assumere la valvola durante il suo funzionamento. Rifacendosi alla suddivisione sopra, per esempio, 5/2 indica che vi sono 5 vie e 2 posizioni caratteristiche dalla valvola.
23/02/2021
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