Come funzionano le valvole di intercettazione del combustibile
Il funzionamento di questa tipologia di valvole è connesso ad un elemento sensibile alla variazione di pressione dovuta al calore. Esso risulta collegato ad un’asta che aziona a sua volta un otturatore: è tale elemento ad interrompere il flusso e a limitare o evitare guasti, malfunzionamenti ed incidenti di varia natura. L’installazione di queste valvole non rappresenta un ostacolo in quanto esse sono normalmente costruite con un diametro uguale a quello della tubatura di riferimento. L’unica vera accortezza è porre tali valvole vicino al generatore o comunque prima (rispetto alla direzione di flusso) degli elementi di intercettazione.
Se l’installazione non rappresenta un problema, la manutenzione e la taratura sono invece due aspetti di fondamentale importanza. Infatti, le ispezioni di controllo sono frequenti e mirano ad accertare non solo l’integrità strutturale del componente, ma anche la corretta realizzazione e il rispetto di precise specifiche tecniche.
La taratura, invece, deve essere svolta in maniera apposita secondo delle norme INAIL e il certificato di conformità che ha una validità temporale e garantisce che la valvola è stata realizzata ed ottenuta tramite una filiera produttiva verificata, anche qualora dovessero verificarsi problemi in esercizio. In particolare, tale certificazione non riguarda una singola valvola ma l’intero processo produttivo di un’azienda: questo implica che allo scadere della certificazione, la valvola può espletare ancora la sua funzione, ma il produttore deve svolgere aggiornamenti e omologazioni ausiliare per poter godere ulteriormente di tale certificazione.
Appare, dunque, evidente come sia necessarie numerose accortezze per realizzare valvole di intercettazione del combustibile che funzionino correttamente e rispettino le norme in materia.
01/07/2021
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