Le valvole di intercettazione del combustibile: funzionamento e vantaggi
Tutto ciò che c'è da sapere sulle valvole di intercettazione del combustibile: i documenti, la composizione e il funzionamento.
Le valvole di intercettazione del combustibile sono dei componenti importanti all’interno di un impianto in quanto rappresentano un dispositivo di sicurezza ad azione positiva. Il ruolo principale svolto da questo dispositivo è quello di intercettare e bloccare il combustibile prima che giunga al bruciatore, evitando in questo modo che si raggiunga la temperatura di ebollizione del circuito in ingresso all’impianto. Questo rappresenta un metodo per evitare danni all’impianto stesso ma anche alle persone che si trovano nelle vicinanze di esso.
Essendo, appunto, un dispositivo di sicurezza deve essere certificato INAIL, ovvero deve rimandare ad una serie di documenti fondamentali: 1. Certificato di omologazione: è un documento a valenza quinquennale che certifica le valvole di intercettazione del combustibile che sono prodotte durante questo periodo. Le valvole prodotte con questa certificazione sono certificate a tempo indeterminato, anche dopo la scadenza dei cinque anni. 2. Verbale di taratura a banco: ogni singola valvola deve sottostare a dei test che devono risultare positivi. Un tecnico INAIL si occupa di redigere il verbale per ogni singola valvola e, tale documento, viene consegnato insieme alla valvola e ne certifica la taratura. 3. Dichiarazione del fabbricante: è un documento rilasciato dal produttore che attesta che il componente è stato prodotto in conformità con il certificato di omologazione.
Oltre ai documenti, è importante anche che l’installazione venga svolta in maniera corretta. Infatti, se vengono montate in maniera non idonea o vengono stretti in modo eccessivo i filetti, possono generarsi delle sollecitazioni che vanno a deformare e a rompere la valvola stessa, causando un malfunzionamento dell’impianto con tutti i rischi connessi.
Come funziona la valvola di intercettazione del combustibile?
I componenti fondamentali della valvola sono due: - Il corpo valvola: entro il quale passa il combustibile, liquido o gassoso che sia; - Il dispositivo di comando: dotato di elemento sensibile.
L’asta dell’otturatore è collegata al dispositivo di comando e provoca la chiusura della valvola qualora sia necessario. Se tutto funziona correttamente, l’asta dell’otturatore poggia sul pistone e garantisce il passaggio del combustibile. Qualora, però, si verificassero dei malfunzionamenti o delle anomalie, il pistone si sposta e provoca la chiusura facendo scendere l’asta dell’otturatore. Quali sono questi casi? A) Eccessiva dilatazione del fluido: il pistone si sposta verso sinistra e provoca la discesa dell’asta andando a chiudere il passaggio del combustibile; B) Rottura del capillare: il pistone si sposta verso destra e provoca, ancora una volta, la discesa dell’asta con conseguente chiusura del passaggio.
Una volta che la valvola si chiude, si può procedere al ritorno alla funzionalità solamente tramite un riarmo manuale che può avvenire solo se il fluido ha una temperatura sotto gli 87°C e il capillare non è rotto o guastato.
02/12/2020
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