Quando prevediamo l’installazione di un nuovo bagno, possiamo scegliere di utilizzare per la distribuzione dei collettori in ottone che hanno pregi e difetti rispetto a un collegamento in serie tipico delle installazioni fatte con tubo zincato o rigido come il PPR.
Uno dei pregi dei collettori in ottone è una migliore distribuzione della pressione e un calo minore, nel caso di utilizzo contemporaneo di più utenze, questo è dovuto alla configurazione dell’impianto. Infatti non ho più una tubazione in cui l’ultima utenza risente dei consumi di tutte le precedenti, ma ho un punto di partenza comune a pressione costante e rami di tubazione praticamente molto simili in lunghezza. Teniamo poi conto che, nel caso di collettori in ottone con rubinetto di intercettazione, possiamo isolare il singolo ramo per eventuali manutenzioni senza precludere l’utilizzo del resto del bagno.
Il difetto: quando scegliamo di installare i
collettori in ottone dobbiamo tenere conto del loro ingombro, un problema non secondario, sia dal punto di vista costruttivo che estetico. Infatti la loro installazione normalmente prevede l’utilizzo di cassette che vanno alloggiate in parete che non sono facili da nascondere e in un bagno possono creare problemi estetici.
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