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I collettori per riscaldamento con rubinetto di regolazione

La versione regolabile dei collettori per riscaldamento utile per un corretto bilanciamento degli impianti

I collettori per riscaldamento sono una scelta impiantistica di distribuzione del calore all’interno della rete domestica e dell’edilizia civile. Essi sono anche comunemente chiamati dispositivi a derivazione multipla, in quanto presentano un numero di derivazioni sul corpo centrale variabile da 2 a 4: in questo modo riescono a provvedere all’alimentazione dei termosifoni e di altre apparecchiature termiche. Il parametro fondamentale di scelta è la portata richiesta calibrata sul diametro del corpo di riferimento, ma assume importanza anche il tipo di impianto considerato. Nei moderni sistemi domestici vi è ormai una diffusa applicazione dei collettori per riscaldamento, che possiamo trovare nella versione con o senza rubinetto, entrambi presenti sul catalogo GNALI BOCIA.


Vantaggi e svantaggi dei collettori con valvola di regolazione

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, si preferisce utilizzare i collettori regolabili perché permettono una migliore parzializzazione del flusso e, quindi, un migliore bilanciamento dell’impianto stesso. Facendo riferimento, invece, agli impianti di gestione idrica e sanitaria, si possono utilizzare entrambi i tipi di collettori con alterni vantaggi e svantaggi:
- Collettori con valvola di regolazione: permettono la chiusura di ogni singola derivazione e favoriscono in questo modo le possibili operazioni di manutenzione.
- Collettori senza valvola di regolazione: per quanto non sia gestibile ogni singola derivazione, questo tipo di dispositivi permettono di avere minori perdite di carico e ottimali livelli di pressione dell’utilizzatore.


I materiali dei collettori con valvola di regolazione

La versione con valvola di regolazione dei collettori per riscaldamento viene realizzata a partire da un grezzo forgiato a caldo realizzato in ottone CW617N, una famiglia di ottoni al piombo facilmente lavorabile alle macchine utensili grazie alla presenza del piombo (2-3%) che accorcia il truciolo e facilita anche le operazioni di finitura. Inoltre, i collettori vengono nichelati prima di essere lavorati con moderne macchine a controllo numerico che garantiscono il rispetto dei requisiti di qualità e precisione. Anche il vitone di regolazione, componente necessario per la regolazione del flusso, viene realizzato in ottone con guarnizioni in EPDM.


I modelli disponibili a catalogo per Gnali Bocia

All’interno del catalogo di Gnali Bocia troviamo un’ampia possibilità di scelta sia per quanto riguarda i collettori con valvola di regolazione che per i collettori senza tale valvola. In particolare, per quanto riguarda la prima categoria, è possibile trovare collettori con interasse da 35 mm o 40 mm, con 2, 3 o 4 derivazioni. Per quanto riguarda gli attacchi di derivazione sono presenti sia quelli da ½”, anche in sede piana, sia da 24x19, ma, in ogni caso, devono rispettare la norma ISO 228 per gli attacchi filettati.
Il vitone di regolazione è presente in due modelli, a seconda che l’allaccio del collettore alla rete principale sia da ¾” o da 1”.
Inoltre, nel catalogo sono presenti differenti etichette colorate per segnalare i collettori e anche le manopole possono essere di colore blu, bianco, rosso, verde e nero.
Un ultimo dispositivo che può essere utile è il set per adattare al tubo multistrato: al suo interno sono presenti il portagomma, l’ogiva e il dado. Tale set può risultare funzionale per effettuare collegamenti che altrimenti potrebbero risultare di difficile realizzazione.


Perché scegliere un impianto a collettore per il riscaldamento?

Gli impianti a collettore per il riscaldamento sono spesso utilizzati in ambito civile per la realizzazione di sistemi termici all’interno di edifici e residenze. I collettori sono componenti normalmente costruiti con una derivazione in ingresso e una in uscita e, per limitare al minimo l’estensione dell’una e dell’altra, si cerca di porli in zona baricentrica, ovvero alla minima distanza possibile per evitare sprechi e ridurre la lunghezza di circuito. Uno dei limiti di questo tipo di impianti è, infatti, la necessità di costruire due circuiti differenti prima e dopo il collettore. Al netto di questo aspetto, però, vi sono dei vantaggi importanti nella scelta dei collettori per il riscaldamento:
- separazione di differenti zone: rispetto ai classici impianti, un collettore permette di creare dei circuiti differenti per zone termicamente indipendenti tra loro;
- prevede raccordi semplici e tubi di dimensioni ridotte rispetto ad altri impianti, limitando le operazioni di manutenzione e sostituzione da parte di personale specializzato;
- resa termica dei circuiti migliore grazie all’utilizzo di terminali di elevata efficienza;
- consente di regolare temperature diverse nelle zone differenti di un impianto;
In ogni caso, il semplice utilizzo di un collettore non consente tutti questi vantaggi, se non viene svolta una progettazione mirata ed oculata dell’impianto termico. Utilizzare le corrette formule per il bilanciamento e calcoli per ottimizzare l’impianto rappresenta la soluzione più corretta per sfruttare a pieno le potenzialità di questo componente.

10/03/2021


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