L'utilizzo degli stabilizzatori di pressione nell'agricoltura
Cosa sono, come vengono prodotti e come vengono installati gli stabilizzatori di prezzione in impianti industriali e agricoli.
L’acqua rappresenta un elemento fondamentale nelle coltivazioni, in quanto rappresenta il sostentamento delle colture: per questo motivo, la sua gestione, oltre al controllo, rappresenta un passaggio fondamentale per garantire un ottimo raccolto. In questo contesto, assumo particolare importanza i componenti del sistema di irrigazione e, tra questi, gli stabilizzatori di pressione.
Cosa sono gli stabilizzatori di pressione?
Come dice il nome stesso, gli stabilizzatori di pressione sono dei componenti essenziali di un circuito idraulico che permettono di controllare e, appunto, di rendere stabile la pressione dell’acqua. Tale controllo è fondamentale per garantire una portata di fluido corretta e riuscire ad alimentare, nel caso in questione, i tubi di irrigazione in modo efficiente ed efficace, riducendo sprechi e utilizzi eccessivi, ma anche diminuendo il numero di guasti e altri inconvenienti che possono verificarsi in esercizio. In particolare, un impianto idrico di irrigazione deve garantire una pressione sufficiente per raggiungere le terminazioni in modo uniforme: infatti, essendo solitamente impianti caratterizzati da dimensioni molto estese, vi è il rischio che la pressione non sia adeguata per raggiungere tutte le uscite necessarie, provocando ritardi o mancanze di approvvigionamento di alcune zone rispetto ad altre.
Iter produttivo e messa in opera degli stabilizzatori di pressione
Essendo dei componenti strutturali di notevole importanza, la progettazione e la realizzazione a livello industriale deve essere svolta con attenzione e seguendo le normative presenti in materia, partendo dalla normativa italiana del 5 marzo 1990, fino ad arrivare alle moderne leggi nazionali ed internazionali. Tali norme, oltre a specificare i materiali e il processo produttivo da seguire per la realizzazione degli stabilizzatori di pressione, spiega i passaggi da svolgere per una corretta taratura ed installazione del componente all’interno di un impianto.
Problematiche che possono occorrere in esercizio
L’assenza di stabilizzatori di pressione, o il loro malfunzionamento, possono provocare numerose problematiche all’interno di un impianto. Di seguito sono elencate alcune di queste:
- Perdite di carico eccessive: portano ad un’inefficienza eccessiva dell’impianto con sprechi sia dal punto di vista idrico che energetico;
- Instabilità di pressione: mancanza di costanza nell’approvvigionamento, con inconvenienti frequenti che possono bloccare l’impianto;
- Corrosione: problematica riscontrabile soprattutto in impianti esterni e non interrati che va a ridurre l’efficacia dell’impianto progressivamente fino alla rottura del componente;
- Cavitazione: problema spesso riscontrabile all’interno degli impianti idrici e che può provocare sia rumorosità e fastidi, che problemi più ingenti quali il blocco dell’impianto a seguito del cedimento di alcune sue parti fondamentali.
Per evitare che questi o altri problemi si verifichino è necessario che le operazioni di produzione, taratura, montaggio e manutenzione vengano svolte da personale qualificato e specificamente formato.
14/07/2021
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